A mio modesto avviso un blog serve ANCHE a quello, a confrontarsi scrivendo le proprie idee e specchiandole nei commenti degli altri, per trovare le differenze, come in uno dei grandi classici della Settimana Enigmistica, "trova le differenze".
Stamane, mentre mi gustavo la prima sigaretta del giorno, ho saltellato allegramente qua e la per i blog. Un mondo tutto nuovo per una curiosa come me è una condanna, avrò visitato almeno 200 blog, in piena crisi da input.
La cosa divertente è notare le differenze stilistiche dei layout, dicono molto della persona che li assembla. Già solo con quello si notano milioni di differenze tra le persone. C'è chi
- ama (forse un filo troppo) il glitter,
- ha un blog da fare invidia ad un becchino (e stranamente non sono io),
- ha come colore più delicato di layout il FUCSIA ATOMICO,
- opta per un sobrio bianco e nero,
- si scatena in deliri al limite del Barocco,
- ha la pagina piena di gadget buffi
- ha solo post e profilo
- scrive testi che farebbero cadere in depressione Babbo Natale
- sembra sempre sotto effetto del gas esilarante.
E mille altri ancora.
A me tutto questo piace. In un periodo storico in cui c'è la tendenza alla massificazione, all'appiattimento delle variabili di caratterizzazione, trovare uno spettro così ampio di personalizzazioni mi conforta.
Sarà che io son sempre stata una che la corrente nemmeno la contrasta, semplicemente la ignora, mi sento in un posto adatto a me.
Bah, meglio tornare a lavoro. Buona giornata! ^_#
What the function of a blog if not to write, overthrow thoughts on paper, empty the overflowing bucket you have in your mind, share emotions ...But maybe not.
In my humble opinion, a blog ALSO serves to that, to confront writing ideas and mirror them in the comments of others, to find the differences, as in one of the great puzzle classics, "find the differences."
This morning, while tasting the first cigarette of the day, I hopped happily here and there for blogs. A whole new world for a curious one like me is a curse, I have visited at least 200 blogs, like in an input crisis.
The funny thing is to note the stylistic differences of the layouts, they say a lot about the person who assembles them. Even just looking that you see millions of differences between people. There are those who
- loves (maybe just a bit too much) glitter,
- has a blog that rivals a gravedigger (and oddly is not me)
- his most delicate color of the layout is ATOMIC FUCHSIA,
- opts for a simple black and white,
- madness is unleashed at the limit of the Baroque,
- has a page full of funny gadgets
- has only post and profile
- writes texts that would make fall into depression Santa
- seems always under the influence of laughing gas.
I like this. In a historical period in which there is a tendency to overcrowding, the flattening of the variables of characterization, to find such a broad spectrum of custom comforts me.
Maybe 'cause I always been one that neither conflicts with trends, simply ignores them, I'm feeling in a place thar suites me.
Well, better get back to work. Good day! ^ _ #
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